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domenica 26 maggio 2013

Hayao Miyazaki, le insospettabili contraddizioni di un cantastorie


TITOLO: Hayao Miyazaki, le insospettabili contraddizioni di un cantastorie
AUTORE: Alessia Spagnoli
CASA EDITRICE: Sovera Edizioni
PAGINE: 176
COSTO: 16€
ANNO: 2009
FORMATO: 21 cm X 15 cm
REPERIBILITA': Raro nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788881248001

11 capitoli per cercare di analizzare le opere di Hayao Miyazaki. Il saggio prosegue per parallelismi tra i suoi personaggi (di film e serie), inoltre riporta numerosissimi brani di interviste di Miyazaki (e qualcuna, anche molto critica,di Momoriu Oshii su Miyazaki e Takahata).
Anche l'ultimo film dello Studio Ghibli, Ponyo, è valutato ampiamente, in più alla fine del libro sono presenti numerose immagini a colori di Ponyo.


Scrivendo i titoli degli 11 capitolo penso di dare una buona idea di cosa contiene il saggio:
1
Nausicaa e Mononoke: principesse guerriere in un mondo alla deriva
2
Laputa e Howl: castelli vaganti nei cieli
3
Kiki e Chihiro: la preadolescenza come viaggio di emancipazione
4
Totoro e Ponyo: la solitudine dei bambini di fronte al dolore
5
Lupin III e Porco Rosso: l'antieroico gentiluomo di un cinefilo
6
Conan: l'inizio è la fine, la fine è l'inizio
7
Lupin III: il ladro di Miyazaki che amava la pace
8
Sherlock Holmes: il duello a colpi d'ingegno prosegue dall'altra parte della barricata
9
Jurij Norstejn: la fonte delle fonti cui attingere
10
Miyazaki e il suo doppio, Isao Takahata
11
Sul doppio e Miyazaki
Ogni capitolo è pieno di spunti interessanti (qualche volta un pelino ostici, almeno per me...) e notizie particolari. Come che Miyazaki e Takahata non sono poi amicissimi. Che Miyazaki si identificò così tanto in Lupin III da ritrarre se stesso nelle puntate 13 (fa il prete), 15 (si mescola alla folla in aeroporto) e 23 (si ritrae al volante della sua 2CV). Che Miyazaki non usa strumenti tecnologici, dal pc al lettore DVD, neppure il videoregistratore. Che Goro Miyazaki (il figlio) dovendo dargli un voto come padre gli darebbe zero (100 come regista). Che Miyazaki e Takahata sono molto duri con i registi emergenti (lo furono con Momoru Osii). Che i 3 scritti prima stavano per fare un film assieme, ma poi litigarono (Miyazaki e Takahata contro Momoru). Che il regista di film russi d'animazione Jurij Norstejn è il più rispettato ed ammirato dal duo Miyazaki-Takahata.
Le analisi sono più difficli da riportare.
Bel libro (con qualche refuso) che merita di essere letto.

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