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domenica 2 giugno 2013

Giapponesi si nasce


TITOLO: Giapponesi si nasce
AUTORE: Paolo Soldano
CASA EDITRICE: Aletti Editore
PAGINE: 155
COSTO: 14€
ANNO: 2010
FORMATO: 21 cm X 14 cm
REPERIBILITA': Reperibile su internet
CODICE ISBN: 9788864983486

L'autore nella premessa specifica che il suo libro non ha nessuna pretesa, sono solo appunti di viaggio, ciononostante il contenuto è veramente scarso...
Il diario di viaggio di Paolo Soldano consta di 155 pagine, ergo si sarà portati a credere che contenga 155 pagine piene di racconti dei 3 anni della sua vita giapponese. Purtroppo no... In ogni pagina c'è un aneddoto sul Giappone, però questa pagina quasi sempre non è completamente scritta, la parte scritta varia tra due terzi e la metà della pagina, una minoranza di pagine è totalmente occupata dai caratteri scritti, più comunemente chiamati “parole”. Quindi, in realtà il totale delle pagine con dei contenuti da leggere è molto inferiore al numero delle pagine totali. Ma non è finita qui!
A pagina 96 finisce la parte scritta di aneddoti, ed iniziano 59 pagine dove sono riportate le frasi errate degli studenti giapponesi di Paolo Soldano che si sono cimentati nella lingua di Dante! Io mi chiedo quale interesse possano avere delle frasi sgrammaticate di studenti giapponesi, magari una decina di pagine potevano anche essere simpatiche (personalmente neppure 5 pagine mi sarebbero interessate), ma 59 pagine sono una assurdità totale.
Quindi delle 155 pagine del libro la parte scritta ammonta a molto meno della metà, considerando che il libro costa 14€ è come se costasse 28€.
La cosa che mi lascia perplesso è che l'autore raccoglie in questo libro ben 3 anni di permanenza in Giappone, ha così poco da raccontare?
La parte scritta è formata da aneddoti, alcuni dei quali riprendono, secondo me, semplici notizie giornalistiche, perlopiù in stile “Studio Aperto”, ergo di interesse quasi zero. Una minoranza di queste pagine scritte ha un qualche interesse, dove l'autore racconta di sue vicissitudini o aspetti del Giappone da lui riscontrati, ma sono racconti molto brevi e privi di un qualsiasi approfondimento.
Riporto un breve elenco degli aneddoti con qualche notizia interessante.
A pagina 30 sono riportate i due tipi di patente di guida, la “mission”, per chi vuole studiarsi il manuale, e la “normale”, per chi vuole guidare auto col cambio automatico.
A pagina 40 sono riportati alcuni effetti della nuova legge sull'immigrazione del dicembre 2007.
A pagina 47 è riportata la trafila che uno straniero deve compiere per convincere le autorità giapponesi della propria buona fede nel voler sposare un giapponese.
A pagina 56 si spiega no le fattezze e le abitudini dei gokiburi, gli onnipresenti scarafaggi giapponesi.
A pagina 59è riportata la campagna pubblicitaria “Please do it at home” nella metropolitana, che cerca di educare i viaggiatori a non truccarsi, telefonare, ascoltare musica etc sui treni.
A pagina 60 è riportata la sarei di operazioni che bisogna svolgere per poter affittare una camera quando si è stranieri.
A pagina 71 è riportato che per impedire l'immigrazione cinese è permesso l'ingresso solo a gruppi da 5 q 40 persone o a famiglie con redditi alti.
A pagina 83 si spiega il fenomeno degli uomini “erbivori”, cioè non vegetariani, ma caratterialmente deboli e rinunciatari, che pare vada di moda in Giappone.
A pagina 92 è riportata la notizia giornalistica (una delle tante...) secondo cui per la prima volta la magistratura giapponese ha tutelato il paesaggio, impedendo la cementificazione di una costa, perché il regista Miyazaki vi aveva trovato ispirazione per il film Ponyo.

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