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sabato 7 dicembre 2013

L'uomo di Atlantide - 1980



Patrick Duffy, prima di imbarcarsi nella squallita operazione televisiva di Dallas, partecipò come protagonista ad un gran bel telefilm: "L'uomo di Atlantide.
Questo telefilm fa parte di quelli "mitici" delle prime tv private italiane, e per chi lo vide ai tempi conserva un forte valore nostalgico (sempre nel senso buono del termine), che forse ce lo fa sopravvalutare. Personalmente non l'ho più rivisto dal 1980, quindi resto col mio bel ricordo, e con questo cartonato, che ne ripercorre i primi quattro film del 1977, a cui seguì un'unica stagione televisiva.
Per compendio ecco la sigla tv.


                             




La presentazione del libro, che in 96 pagine ci racconta la storia dell'ultimo abitante di Atlantide.




L'indice dei capitoli.



Il ritrovamento dell'uomo di Atlantide, il cane pare assai perplesso. Le prime pagine le ho scannerizzate tutte, in seguio ne presnterò un riassunto per sommi capi della trama.


L'uomo di Atlantide è privo di conoscenza.




Quindi finisce intubato in ospedale, ma per un uomo con le branchie non sarebbe meglio un po' di ossigeno liquido?






Entra in scena la bella patata del telefilm, carina e non pompata...




La dottoressa Elizabeth viene chiamata al pronto soccorso dove c'è un uomo che "non si ricorsa più come si respira".







La dottoressa, dopo la broncoscopia, capisce che soministrare ossigena ad un'uomo con le bramchie non è proprio il massimo, ergo la butta letteralmente a mare, salvandolo. Inizia così il rapporto tra l'imperturbabile Mark Harris, il suo nuovo nome, e la bella dottoeressa.

Le scan sottostanti sono di qualche pagina succesiva, quando Mark è sottoposto a vari esami diagnostici per capire chi e cosa sia e da dove provenga.


Ed è l'immancabile computer della base della marina militare statunitense a svelarci l'arcano.




A questo punto Mark viene sottoposto ad un ulteriore test con un delfino, a cui l'uomo di Atlantide sottrae l'agognato pesciolino... su Youtube c'è un filmato che rende meglio la scena rispetto alle immagini del libro, dove quasi sembra che Mark si pappi l'esca...



                             









 I militari apprezzano assai le capacità di Mark, tanto che viene subito arruolato per una missione di ricerca di un sottomarino scomparso. Da notare gli occhiali di Mark, che mi pare avessero lo scopo di eliminare i raggi ultravioletti del sole, o qualcosa del genere.



Per non rivelare le sue capacita da "Namor Sub-Mariner" (cit. Marvel) Mark deve indossare la tua da sub, che poi si toglierà appena immerso.Anche perchè come potrebbe mai un sub trovare un sottomarino disperso?






Ed infatto lo trova quasi subito, com'è piccolo il mondo subacqueo...




Lo segue e scopre che termina la usa rotto in una base in fondo all'oceano, in cui sbarca alcuni scienziati.




Prende una tuta della base, visto che era in mutande, ed inizia ad esplorare il luogo.




Ed incontra il Giuliano Ferrara pelato/scienziato pazzo.




Il dottor Schubert rimane incuriosito dal comportamento di Mark, se gli guardasse le mani palmate sarebbe ancor più incuriosito.




Il prof pazzo vuole creare un uomo nuovo subacqueo, ma per far questo ha intenzione di distruggere l'intera umanità, altrimenti non sarebbe pazzo!




I suoi scienziati hano messo a punto un braccialetto elettronico per rendere obbedienti le persone, infatti tutti gli scienziati che porta nella base eseguono tutti i suoi desideri. Io il braccialetto lo avrei usato per altro...




Succedono varie cose, ci sono vari dialoghi, ma alla fine l'importante è che Mark viene imprigionato assieme al comandante del sottomarino scomparso. Entrambi non sono assoggettabili al braccialetto.




Giuliano Ferrara cerca di ucciderli, ma non conosce i super poteri del nostro Namor, che li bera se stesso ed il comandante del sottomarino.




Ma lo scienziato pazzo attiva il conto alla rovescia, senza il conto alla rovescia che scienziato pazzo sarebbe stato?




Mark cerxa di fermarlo, ma nel fratempo il dottor Schubert ha fatto costruire un nuvo braccialetto, adatto alle caratteristiche dell'uomo di Atlantide, e zac! Glielo mette con una mossa felina, la classica mossa felina dello scienziato pazzo che pesa 200 chili...




Ma Mark non è mica scemo, finge di sottostare agli ordini Schubert, e poi si toglie il braccialetto (sempre con scatto felino ed abile mossa) e lo mette allo scienziato, ordinandogli di allagare la base. Ma non poteva fargli solo interropere il conto alla rovescia?





La base è distrutta, il comandante del sottomarino porta in salvo gli scienziati rapiti, ma Mark non si trova più... disperazione della Dottoressa Elizabeth, ma poi qualcosa affiora dall'oceano, è lui!




Mark ha rispettato il patto coi militari, ha salvato il mondo ed ora vuole la sua libertà, ed i miliatari gliela concedono (ovviamente è un telefilm...).




Ma appena immerso nell'oceano Mark ripensa al vecchio adagio terrestre che recita "tira più un pelo di....", e torna dalla bella dottoressa.




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