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mercoledì 26 novembre 2014

Album di famiglia della TV, 30 anni di televisione italiana



TITOLO: Album di famiglia della TV, 30 anni di televisione italiana
AUTORE: Oreste del Buono e Lietta Tornabuoni
CASA EDITRICE: Arnoldo Mondadori Editore
PAGINE: 192
COSTO: 20€
ANNO: 1981
FORMATO: 26 cm x 22 cm
REPERIBILITA': Reperibile su internet
CODICE ISBN:

Un album di famiglia è un album di fotografie, cioè il contenuto di questo libro pubblicato nel 1981, che ripercorre la storia della Rai tv dalla sua nascita al 1980. Ovviamente l'interesse verso le foto sono legate all'età del lettore, per quanto mi riguarda i miei ricordi partono dall'ultima parte del libro, quella degli anni 70/80. E guarda caso verso la fine del libro, intorno al 1978, fa la sua comparsa l'animazione giapponese. Per i due giornalisti autori del libro, tra le tonnellate di programmi telelvisivi che la Rai sfornò nell'arco di tempo che va dal 1954 al 1980, Goldrake e Heidi (ma anche Remì, mancante di foto) si erano già conquistati il diritto di venire citati. Per esempio non compare la trasmissione "Giochi senza frontiere", che ebbe un enorme successo, ed era assai innovativa, mentre i "cartoni animati giapponesi" conquistano subito ben due pagine del libro. Non solo, nel commento finale di Oreste del Buono (quello iniziale è di Lietta Tornabuoni) si fa esplicito riferimento alle polemiche sulla violenza di Goldrake e soci, con il giornalista che prende le loro difese contro "l'insurrezione di mezza Italia, la metà non pensante".








Riparto ora dall'inizio del libro, dall'introduzione di Lietta Tornabuoni, di cui inserirò la prima e l'ultima pagina..







La prima parte del libro parte dalla nascita della Rai nel 1954, al 1959. Ovviamente per me è buio totale per quanto riguarda i ricordi personali.


Comunque quando ero piccolo ancora la Rai trasmetteva le pubblicità di Calimero, di Carmesita, di Miguel e dell'inquitante ippopotamo blu della Pampers, dei quali servigi io non avevo già da tempo più necessità.


 Seconda parte che va dal 1960 al 1969.




A destra Hitchcock assieme al suo doppiatore italiano, il bravissimo Carletto Romano, la cui voce noi bambini degli anni 70 e 80 dovremmo ricordare bene, visto che doppiò Jerry Lewis, ma anche il mitico Nick Carter di Supergulp. Fece pure qualche apparizione vocale nei film d'animazione giapponese del periodo, per esempio presta la voce al pirata mailae in "Gli allegri pirati dell'isola del tesoro".




                            

                            


Non può mancare la citazione di Topogigio, che, però, per gli autori merita solo una foto ed una breve didascalia, pur avendo imperversato in televisione per anni ed anni. Mentre Goldrake e Heidi pare abbiano avuto per i due giornalisti un impatto sui giovani telespettatori molto più potente, e questo blog, nel suo piccolo, ne è un esempio.



L'ultima parte del libro, che è anche quella più pregna di ricordi.



In alto a sinistra la fatina che annunciava l'avvento di Goldrake, a destra una vera fata.


Il libro si sofferma spesso, come è giusto, sugli accadimenti politici del periodo, che vennero ripresi dalla tv di Stato, non poteva mancare la classica "Tribuna Politca", ed in questa foto di gruppo si nota al centro un parlementare che ai fan di Goldrake dovrebbe essere tristemente noto: Silverio Corvisieri.



Direi che i baffono sono proprio i suoi.


L'insopportabile pappagallo di Portobello...



Mike Bongiorno e i suoi quiz.



Arbore e "L'altra domenica".


La scatenata ballerina americana Heather Parisi.




La ancora non onorevole Cicciolina, che comunque non si sarebbe mai scagliata contro Goldrake. Sotto Amanda Lear che giocava sul dubbio se fosse naschio e femmina.
EDIT:
AndreaP ha corretto il mio giudizio sulla Cicciolina liberale riportando questa notizia:
In una sua proposta di legge presentata il 1° febbraio 1989 si legge: «(...) nessuno si scandalizza per il bombardamento di violenza filmata che si scatena sui bambini; il legislatore del 1930 non poteva certo prevedere l'invasione televisiva dei cartoons giapponesi, dei Mazinga e degli Ufo-robot. Scene di violenza inaudita. Un solo messaggio: la tecnologia al servizio della guerra e la guerra come unica scuola di virilità. Di tutto questo si preferisce non parlare.»


Lo sceneggiato Radici.



La prima delle due pagine in cui è presente Goldrake, che in questa deve dividere lo spazio con Fonzie.





La pagina già mostra più sopra.





Alla fine della rassegna fotografica e di ricordi ci sono le conclusioni di Oreste del Buono, qui sotto la prima pagina.



E questa è la parte finale con la difesa di Goldrake, Mazinga e Jeeg Robot.




3 commenti:

  1. Ciao, a dire il vero l'onorevole Staller si è scagliata eccome contro Goldrake. In una sua proposta di legge presentata il 1° febbraio 1989 si legge: «(...) nessuno si scandalizza per il bombardamento di violenza filmata che si scatena sui bambini; il legislatore del 1930 non poteva certo prevedere l'invasione televisiva dei cartoons giapponesi, dei Mazinga e degli Ufo-robot. Scene di violenza inaudita. Un solo messaggio: la tecnologia al servizio della guerra e la guerra come unica scuola di virilità. Di tutto questo si preferisce non parlare.» Un saluto.

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    1. Ma dai... in questo paese non esiste la vergogna ^_^ di certo l'onorevole Staller ne aveva una soglia sottilissima, lo abbiamo visto tutti più volte :]

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