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giovedì 25 agosto 2016

"La piccola Heidi compie cento anni", di Daniela Giannantonio - "La Domenica del Corriere" 2 novembre 1978



Penso che se nel 1978 poteva esserci qualche dubbio su chi avesse ridato notorietà all'ammuffitissimo personaggio di Heidi, oggi i dubbi non siano ammessi: l'anime di Isao Takahata.
Siamo nel 2016 e la serie animata del 1974 viene ancora stra-replicata, e piace sempre, come nel 1978. Tanto che ne è stata prodotta una versione in computer grafica, che non prende spunto dal romanzo della Spyri, ma proprio dalla serie animata nipponica, visto che nella storia c'è Nebbia, non presente originariamente.
Per conto mio non avevo mai visto nessuno di questi film nè prima nè dopo la serie giapponese, anche perchè detestavo la Shirley Temple... faccio parte di quei bambini per cui esisteva solo la Heidi animata.
Daniela Giannantonio riepiloga tutte le versioni cinematografiche di Heidi, oltre all'anime, omettendo, però, di citare il telefilm del 1978, che io vedevo sul canale della Svizzera Italiana, probabilmente non sapeva della sua esistenza.
Veniamo a sapere che il circo Orfei aveva allestito addirittura uno spettacolo sul ghiaccio, che sarebbe durato tutto l'inverno, tanto per rendere l'idea del successo che la pastorella svizzera ebbe nel 1978.
La giornalista spiega anche che la Sacis guadagnò molto con la vendita dei diritti di sfruttamento della serie, che, assieme a Goldrake, fecere fare nel solo1978 decine e decine di miliardi di utile ad una società statale che, tranne per Sandokan, non era abituata a portare a casa soldini.
L'unico aspetto che pare sfuggire alla giornalista è che gli autori giapponesi modificarono l'originale in uno degli aspetti più importanti, la religione, che venne quasi totalmente eliminata.










La giornalista mette anche i nomi degli autori della serie, o almeno ci prova, nel 1978 non era facile avere certe informazioni, specialmente corrette:
Isao Takahata;
Kei Kuroki;
Yoichi Yatabe;
Masahiro Lioka.



Uno lo azzecca, altri quasi li azzecca, alcuni non so da dove li prese.
La scheda dell'anime presa dalla monografia di Susanna Scrivo:
Heidi, la bambina delle Alpi, volume 8 della collana “I love anime”







La didascalia a questa immagine è quella presente sopra le ultime due colonne di scritto.



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