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domenica 10 maggio 2015

"C'era una volta e c'è ancora..." - di Franco Montini "Ciao 2001" - 24 dicembre 1979



Sempre (vabbè...) alla spasmodica (ri-vabbè...) ricerca di articoli giornalistici sui cartoni animati giapponesi, talvolta incappo in altri temi, come quello del primo film de "Il Signore degli Anelli" girato da Ralph Bakshi.
In questi due post un po' di info sul film e sugli articoli giornalistici del periodo:
"Il Signore degli Anelli, cinealbum n. 1 - 1979";
"Il Signore degli Anelli", film d'animazione del 1978 (VS "i giapponesi e il computer") - La Stampa, Corriere della Sera, l'Unità 1979/80

La testata "Ciao 2001", pur essendo una rivista prettamente musicale, non disdegnava articoli sul film e tematiche giovanili (come il servizio militare, il lavoro ed il problema della droga), per questo speravo in un articolo sulle sigle dei cartoni animati giapponesi, infondo erano spesso nella topten delle classifiche dei 45 giri. Purtroppo, nonostante la pigna di riviste che ho spulciato, tutte del periodo 1979/81 (non consecutive), non ho trovato nulla, a parte questo articolo su quello che nel 1979 era una novità assoluta: un film d'animazione anche per "grandi".
Il giornalista parte con un paio di premesse sull'importanza delle fiabe e sul libro de "Il Signore degli Anelli", per concentrarsi sul film, con poche info, a dire il vero, solo alla fine. L'articolo non contiene chicche disinformatiche, non demonizza il film nè il libro, cosa comunque non da poco, perchè negli anni 70  Tolkien in Italia era considerato stupidamente di "destra". Questo perché gli estremisti di destra si appropriarono del nome "Hobbit" a scopi politici, orgnanizzando i famigerati "Campi Hobbit"... e a sinistra si bevvero, forse perchè mai letto, la favolla che Tolkien avesse contenuti di destra...
L'articolo ha il merito di mantenersi positivo sul film, preannunciando un sequel, che la United Artists non produsse mai, nonostante il primo film le fece guadagnare un sacco di soldi.
Altro merito del giornalista è che non tira fuori nemmeno una volta i "cartoni animati giapponesi", che di norma era citati sempre come esempio negativo di una produzione animata scadente ed artefatta (dal famigerato computer).
Nell'articolo c'è qualche errore, ma li addebiterei a refusi di stampa, tranne per un misterioso Sanson, forse Samvise Gamgee?
Nel riquadro rosso Frodo e Gollum.






La pagina doppia non completa, che se non sbaglio immortala la deportazione di Merry e Pipino ad opera degli orchi di Saruman.



Nel riquadro rosso la scena dell'addio di Bilbo alla parentela Hobbit.











Basta aggiungere che Lucas si ispirò proprio alle saghe di Tolkien per generare un succeso che dura fino ad oggi.







BoromiN e Sanson? O_o





"L'atmosfera western" io non ce l'ho mai vista nel film :]




Chissà se venne pubblicato veramente un album di figurine del film, trovarlo!!!
Mentre di giocattoli nisba T_T




Boromir colpito a morte.



La data della rivista.



2 commenti:

  1. Ho cominciato a comprare Ciao 2001 nl 1971: benchè non fosse né una fanzine né una rivista troppo indipendente, la adoravo! E' stata la mia prima bibbia musicale! Grazie a questa rivista settimanale (prova a farla adesso una rivista SETTIMANALE di musica... ah ah ah!...) conobbi un sacco di band, generi, album, artisti e artiste e, per quanto non all'altezza di più blasonate colleghe straniere, la rimpiango.
    Smisi di comprarla nel 1977, con l'arrivo del punk (quindi non ho mai letto il numero che citi in questo articolo).
    Tra parentesi, il film d'animazione di Bakshi lo vidi per la prima volta alla fine degli Anni 80 e non mi piacque per niente. Lo rividi un decennio dopo e lo rivalutai.
    Ciao!

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    Risposte
    1. A me, invece, il film di Bakshi affascinò subito, forse perchè non sapevo dell'esistenza del libro originario, che ho scoperto proprio grazie al film.

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