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venerdì 13 aprile 2018

Mazinga Nostalgia, storia valori e linguaggi della Goldrake generation dal 1978 al nuovo secolo (quarta edizione) – Tomo II




TITOLO: Mazinga Nostalgia, storia valori e linguaggi della Goldrake generation dal 1978 al nuovo secolo – Tomo II
AUTORE: Marco Pellitteri
CASA EDITRICE: Tunuè
PAGINE: 819
COSTO: 29,90 €
ANNO: 2018
FORMATO: 24 cm x 16 cm 
REPERIBILITA': ancora reperibile a Milano 
CODICE ISBN: 9788867902996


Il secondo tomo di “Mazinga Nostalgia – quarta edizione” è tanto sostanzioso quanto il primo, sia in fatto di numero di pagine, che per quanto riguarda i contenuti. In questo volume due spiccano le schede di 116 + 1 serie dal 1978 al 2002. La 117esima ed ultima scheda, la più corposa, è ovviamente dedicata ad “Atlas Ufo Robot”, in pratica è da considerarsi un capitolo a sé stante.
Le serie trattate superano il varco temporale dell'era d'oro degli anime in Italia, cioè dal 1978 al 1984, contemplando alcune serie che la prima Goldrake–generation e le successive hanno apprezzato quando le hanno viste da adulti.
Nella prima edizioni le schede erano 40, le 117 attuali sono state tutte riscritte ed ampliate da vari collaboratori. Quando nel 1999 avevo letto la prima edizione, furono proprio quelle 40 schede a galvanizzarmi di più, a far rinascere in me l'interesse per i vecchi cartoni animati giapponesi. Negli anni avevo comunque continuato a registrare (visto che ormai ero adulto e lavoravo) quelle poche serie meritevoli che venivano occasionalmente trasmesse in televisione, ma sui vecchi anime si trovava ben poco. Fu proprio grazie al saggio di Pellitteri che potei riordinare tutti quei ricordi e quelle emozioni che erano lì da qualche parte nella mia testa, in attesa solo che qualcuno desse loro la stura.
Queste nuove schede hanno giocoforza una valenza differente, sono passati 20 anni, ormai c'è il web e sono stati pubblicati tantissimi libri sugli anime ((link)), ma restano tutte interessanti, perché, oltre ad una breve sinossi, ogni collaboratore ha cercato di svolgere una breve analisi. Non ci sono solo le schede delle serie più rinomate, ma anche quelle di tanti anime che nessuno ha mai trattato, ridando al saggio la stessa scossa di effetto nostalgia (in senso buono) che avevano dato le schede del 1999.
L'unico micro appunto che mi sento di fare riguarda la scheda su "Arrivano i Superboys", dato che la sto recensendo. Nonostante che l'autore della analisi non abbia dubbi sul fatto che Shingo Tamai e soci asfalterebbero qualunque appartenente alla serie di “Holly e Benji”, visto che i due anime calcistici sono trattate assieme, ho notato un maggiore approfondimento della seconda a discapito degli “undici rosso sangue”. Forse ci si è basati più sui ricordi che sulla visione recente della serie, perché in realtà di cose ce ne sarebbero da scrivere. Ovviamente è solo una mia sensazione.
Finite le 117 schede sulle serie animate dal 1978 al 2002, ci sono altre 15 schede supplementari su altrettanti lungometraggi animati più rappresentativi del periodo 1987/2008.
Il saggio si conclude con una intervista molto interessante a Jacques Canestrier, una delle figure che ai tempi si occupò della distribuzione di Goldrake.
Prima dell'intervista finale a Jacques Canestrier, sono presenti le conclusioni finali di Marco Pellitteri, che sono anche delle considerazioni su di noi, sulle nostre passioni e su come si sono inaspettatamente evolute in questi 40 anni. Dal semplice svago davanti alla tv quando si era bambini, ad interesse di studio e lavoro, per alcuni, a motivazione per scrivere un libro, per altri, fino a quelli che, magari non avendo le basi per pubblicare qualcosa, si accontentano di infestare il web con le loro elucubrazioni mentali e la loro passione.
Nella recensione del primo tomo avevo “lamentato” l'assenza di immagini a colori, che, invece, sono largamente presenti in questo secondo tomo.
Un esempio di come è impostata ogni singola scheda sulle serie analizzate.



Mazinga Nostalgia, storia valori e linguaggi della Goldrake generation dal 1978 al nuovo secolo (quarta edizione) – Tomo I



L'elenco di tutte le 117 serie prese in esame e dei 15 lungometraggi.









Tutto l'indice dei due tomi.











6 commenti:

  1. Grazie anche per questa recensione, Stengo!
    Hai ragione, nella scheda doppia su ”Arrivano i superboys – Holly e Benji” si parla poco di Shingo Tamai e compagni, ma ho rispettato la sensibilità dell'autore della scheda, Luca Di Martino, che ha ritenuto di dedicare più spazio a Holly & Co. che non ai più ruvidi Rossosangue.
    Tuttavia, se leggi – nel primo tomo – la sezione a mia firma sugli anime sportivi, rielaborazione sostanziale (come tutto il resto delle parti “vecchie”) rispetto a come appariva nelle edizioni precedenti, troverai che io stesso ho scritto un paio di capoversi nuovi proprio su “Arrivano i superboys”, evidenziandone quegli aspetti storico-sociali sul Giappone che tu pure stai sviscerando, molto più nel dettaglio, nelle tue recensioni delle puntate.

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  2. Ciao Marco.
    Complimenti per il tuo lavoro.
    Ho una sola critica : l'assenza di una scheda dedicata a Bia, la ragazza magica piu' amata dalla nostra generazione; ci sono tutte tranne lei ;___; ;___; ;___;

    Alessandro

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  3. Ciao, grazie per i complimenti!
    Non c'è Bia, è vero, e ne “mancano” anche altre... Farò in modo di fare qualche integrazione nell'eventuale ristampa!
    Marco

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Nell'eventuale ristampa dovrebbe esserci anche qualche "piccola" correzione.
    Mi riferisco alla annosa questione "vegani" e "veghiani".
    Nel mio Wiki, dopo un anno di ricerche, ho dimostrato che:
    1. la parola "vegano" appare dal 1953 (e forse anche prima)
    2. la parola "veghiano" appare a partire da aprile 1978 nel Giunti-Marzocco e non prima (chi fosse a conoscenza di un titolo precedente è pregato di indicarlo con chiarezza perché io non ne ho trovati e al momento nessuno me ne ha indicati)
    3. la enunciata regola grammaticale, in questo libro, secondo la quale sarebbe corretto dire "veghiano" invece di "vegano", è inapplicabile perché non tiene conto del fatto che Vega (vedi Alpha Lyrae), è in realtà una stella e non un pianeta.

    La reale motivazione del fatto che con Atlas Ufo Robot si è iniziato a usare "veghiani" nei libri e successivamente nei fumetti, è facilmente dimostrata dal fatto che nei testi francesi si usa il termine "Véghiens" e non "Végans", perché in francese è necessario scrivere la "h" in modo che il suono "g" non si trasformi in "j" .

    Leggete, verificate con coscienza e meditate, vi lascio alcuni link del mio wiki:
    https://iveganidivega.fandom.com/it/wiki/Vegano
    https://iveganidivega.fandom.com/it/wiki/Veghiano
    https://iveganidivega.fandom.com/it/wiki/V%C3%A9ghiens

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  6. #Goldrake2018 #iVeganiDiVega #vegano
    Risposta della Accademia della Crusca alla diatriba Vegano-Veghiano

    "... da un qualsiasi toponimo ed anche astronimo Vega ci attenderemmo vegano e non veghiano. "

    https://eglifalco.blogspot.com/2019/09/vegano-veghiano-risposta-della.html

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